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Venerdì, 27 Ottobre 2017 08:53

Concorso gastronomico “Radicchio d’argento” Un viaggio tra sapori inediti e nuovi orizzonti di benessere per promuovere il valore di un prodotto buono e sano

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Si è appena conclusa la 14esima edizione del concorso gastronomico “Radicchio d’argento”.
Mercoledì 25 ottobre, in un’ottica di promozione conoscitiva del territorio, si è svolta una interessante serata, ospitata al Castello di Bevilacqua, promossa dal Consorzio di tutela del Radicchio di Verona I.G.P. e organizzata dall’Associazione Pro Loco Carpanea Casaleone, con la coordinazione di Enrica Claudia De Fanti, in collaborazione con la Confraternita del radicchio di Verona ed il sostegno di Regione del Veneto, Provincia di Verona, Camera di Commercio di Verona, Federazione ristoratori.

Lo stimolante convegno di apertura ha visto l’intervento di stimati professionisti che, sotto la guida del giornalista Francesco Occhi, hanno toccato diversi temi, tutti però legati dal filo rosso della necessità di promuovere la salute a tavola e nelle abitudini quotidiane.
Enrico Specchio, rappresentate della Regione Veneto, ha esposto i punti focali del progetto Green Tour nato come idea di rigenerazione territoriale incentrata su benessere-salute, strategico per la Regione del Veneto.
Cristiana Furiani, Presidente del Consorzio del Radicchio di Verona I.G.P. ha esposto l’interessante ricerca sviluppata da un team di ricercatori dell’Università Ca’ Foscari e incentrata sulle proprietà dei radicchi veneti. Sono stati evidenziati i dati relativi alle attività salutistiche di questo ortaggio che in ogni sua tipologia risulta assolutamente prezioso di antiossidanti, sali minerali e sostanze alleate della salute, ma che nel Verona I.G.P. si propone con valori di 450 mg di polifenoli, su 100 mg di prodotto.
Chiara Zuccari, Consigliere del Consorzio del Radicchio di Verona I.G.P., ha sottolineato come la qualità e la sicurezza siano essenziali quando si parla di prodotti I.G.P. L’intervento del Consigliere ha rimarcato come le procedure di analisi del terreno, delle acque d’irrigazione e tutte le certificazioni richieste dal disciplinare I.G.P., spesso integrate con ulteriori controlli volontari fatti dalle aziende virtuose, siano la risposta ad un processo storico che la coltivazione sta affrontando, legato ai mutamenti climatici e alle nuove esigenze dei mercati che chiedono quantitativi di prodotto maggiori.
Il Professore Andrea Sbarbati, esperto di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento e docente presso l’Università degli studi di Verona, ha raccontato le proprietà del radicchio da un punto di vista scientifico, sottolineando come questo sia uno dei pochi prodotti a racchiudere tante benefiche virtù, solitamente tipiche o della frutta o della verdura. All’elevata presenza di antiossidanti, facilmente rinvenibili nella colorazione del radicchio, combinata ai benefici di un gusto amarognolo, capace di stimolare il fegato, si aggiungono la cospicua presenza di sali minerali ed acqua che garantiscono un basso apporto calorico ed in fine l’alta presenza di fibre, utili all’azione di “pulizia” dell’organismo.
Elisabetta De Strobel, ha raccontato il progetto To Be Verona, che mira a far scoprire la città attraverso l’uso di nuove tecnologie votate alla stimolazione dei 5 sensi, quindi anche del gusto.
Renzo Lotto, Sindaco di Grisignano di Zocco (VI), ha riportato la sua esperienza di primo cittadino in un paese che ha saputo riconvertire le strutture presenti per uno sviluppo del turismo in ottica futura, recuperando percorsi dimenticati e trasformandoli in strade ciclo pedonabili e attivando così un volano economico e salutistico che inizia a dare i suoi frutti.
Alle ore 20:00, successivamente al Convegno, si è svolta la Cena di gala preparata dai ristoratori in concorso: Sapor di Gelato - Gelateria Artigianale, Creativa Pescantina (VR); Ristorante da Aldo, Aselogna (VR); Arte in cucina, Dusseldorf (Germania); Ristorante Don Fausto Vernole (LE); Hosteria pane e Olio, Catania; Al Trapper, Casaleone (VR).
Trionfatore della serata lo chef Galliano Pasetto con la sua faraona confit su paté di Radicchio di Verona I.G.P. e crunch di pancetta. Tanti però i premi consegnati dalla giuria tecnica e piacevoli i piatti originali proposti, tutti rigorosamente a base di Radicchio di Verona I.G.P.

Continua l’energico e proattivo impegno del Consorzio per la divulgazione e la promozione di questo prezioso cuore rosso, scrigno di salute e gusto.